Autore: admin

  • Nel merito (24.6.08)

    NelMerito.com è un progetto editoriale – sito internet e newsletter – che si propone di approfondire temi sociali, economici e giuridici tramite agili contributi di analisi. L’intento è quello di collocarsi ad un livello intermedio tra l’approfondimento su temi di attualità e il contributo accademico che hanno per natura tempi e scopi diversi.

    I contributi e le analisi sono a cura di una redazione che garantisce un ampio spettro di competenze. I componenti della redazione sono accomunati dall’impegno a divulgare analisi e proposte di policy nel mondo del lavoro, delle istituzioni, della società civile attraverso la rivista online.

    Tra i temi trattati da www.nelmerito.com abbiamo: Ambiente e energia, Concorrenza, Conti pubblici, Europa, Famiglia, Federalismo, Finanza, Fisco, Immigrazione, Impresa, Infrastrutture, Innovazione, Lavoro, Mercati internazionali, Mezzogiorno, Politiche locali, Povertà, Previdenza, Privatizzazioni, Pubblica Amministrazione, Regolazione, Relazioni industriali, Sanità, Scuola e Università

    La rivista contiene sia contributi su temi di stretta attualità – privilegiando il contenuto di proposta – sia analisi di approfondimento di più ampio respiro.

    www.nelmerito.com

  • 4° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia (5.7.08)

    Il 4° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, è stato pubblicato dal Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Gruppo CRC) il 27 maggio anniversario della ratifica della CRC in Italia.

    Il Gruppo CRC è un network composto da soggetti del Terzo Settore che da tempo si occupano attivamente della promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia. La principale finalità del Gruppo CRC è quella di ottenere una maggiore ed effettiva applicazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (CRC) in Italia, garantendo un sistema di monitoraggio indipendente e condiviso con le varie ONG che lavorano per i diritti dell’infanzia in Italia.

    A tale fine dopo la presentazione alle Nazioni Unite del Rapporto Supplementare a quello governativo sulla condizione dell’infanzia in Italia nel 2001, e l’incontro con il Comitato ONU per i diritti del fanciullo, il Gruppo CRC ha assunto l’impegno di proseguire nell’opera di monitoraggio della CRC e delle Osservazioni Conclusive del Comitato ONU, ed ha deciso di predisporre un Rapporto di aggiornamento annuale (Rapporto CRC). Il 27 maggio 2005, anniversario della ratifica della CRC in Italia, è stato pubblicato il 1° Rapporto CRC, a cui hanno fatto seguito il 2° Rapporto CRC a maggio 2006, ed il 3° Rapporto CRC a maggio 2007.

    Il 4° Rapporto CRC rappresenta il prosieguo di tale percorso, a testimonianza non solo della costanza e dell’impegno delle associazioni coinvolte nel monitorare e tenere alta l’attenzione sui diritti dell’infanzia in tutti questi anni, ma anche della crescita e del rafforzamento del Gruppo CRC. Il 4°Rapporto CRC offre infatti un aggiornamento rispetto alle questioni già trattate nei precedenti Rapporti, sviluppando ulteriori approfondimenti, ed arricchisce l’analisi con l’inserimento di nuove tematiche grazie al contributo attivo di un numero sempre maggiore di associazioni. Il 4° Rapporto è stato infatti sottoscritto da 73 associazioni italiane.

     

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  • Effetti del disegno di legge sul “processo breve” nelle procedure penali per reati in danno di minori (1.12.09)

    DOCUMENTO CISMAI SUGLI EFFETTI DEL DISEGNO DI LEGGE SUL “PROCESSO BREVE” NELLE PROCEDURE PENALI PER REATI IN DANNO DI MINORI

    Il Cismai – Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Mal-trattamento e l’Abuso all’Infanzia intende lanciare con questo documento un appello a tutte le forze politiche e sociali contro l’approvazione del disegno di legge, cosiddetto sul processo breve, per le gravi conseguenze ed i rischi che esso avrebbe nel lasciare impuniti i reati che più frequentemente vengono commessi in danno di minori, come di seguito illustrati.

     

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  • I bambini di Gaza (15.1.2009)

    CISMAI – COORDINAMENTO ITALIANO DEI SERVIZI CONTRO IL MALTRATTAMENTO E L’ABUSO ALL’INFANZIA
    COMUNICATO STAMPA

    Firenze, 14 gennaio 2009

    Il numero di bambini uccisi e feriti nei combattimenti a Gaza continua a salire e la situazione umanitaria diventa ogni giorno più disperata. Secondo dati forniti il 10 gennaio dall’OCHA (l’ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari), dal 27 dicembre erano morti 758 palestinesi dei quali 257 erano bambini e 56 donne. I feriti erano almeno 3.100 tra i quali 1.080 bambini e 452 donne in una situazione in cui, secondo Patricia McPhillips, Rappresentante UNICEF nel Territorio Palestinese Occupato “non c’è nessun più posto sicuro per i bambini e le loro famiglie a Gaza in questo momento”.

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  • “TUTTINRETE”:per un’informazione responsable sui minori (16.2.09)

    “TUTTINRETE”: PER UN’INFORMAZIONE RESPONSABILE SUI MINORI

    E’ stato firmato il giorno 13 febbraio 2008, a Torino, presso il Centro Incontri della Regione Piemonte, il protocollo d’intesa di “TUTTIINRETE”, il tavolo interistituzionale e interprofessionale nato per promuovere una cultura della tutela dei minori nel rapporto con i mezzi di informazione.

    Sottoscrivendo il protocollo tutti gli enti(*) si impegnano a mantenere la propria rappresentanza all’interno del tavolo e ad osservare e diffondere i valori che ispirano il progetto, puntando a realizzare davvero in Piemonte un’informazione più attenta e responsabile verso i minori.

    Tutti i soggetti coinvolti dal protocollo d’intesa, per dovere istituzionale o per competenza professionale, sono continuamente a confronto con la realtà dei minori, con la consapevolezza che le tendenze in atto nella società dell’informazione, con un contesto comunicativo che diventa sempre più complesso, richiedono maggiore attenzione alla tutela dei diritti di giovani e bambini.

    L’obiettivo comune è quindi la salvaguardia del diritto dei minori ad essere protetti nella varie fasi di crescita, per un armonico sviluppo psico-fisico e morale della persona.

    Le “linee guida”, contenute nella carta dei valori allegata al protocollo, raccomandano, in particolare, alcune indicazioni fondamentali da tenere in considerazione quando si vuole parlare e scrivere sui e con i minori: parlare dei minori non come se fossero adulti; parlare dei minori non come se fosse facile; parlare dei minori senza pensare o pretendere di essere la loro voce; parlare dei minori con responsabilità; parlare dei minori rispettandone davvero l’anonimato; parlare dei minori senza fare del sensazionalismo sulla loro pelle; parlare dei minori senza pensare di essere soli; parlare dei minori anche in positivo; parlare dei minori non sono al singolare, ma anche al plurale.

    “TUTTINRETE” non si propone tuttavia intenti censori, che sono già compito di organi istituzionalmente preposti alla verifica di eventuali comportamenti illeciti, scorretti, imprudenti o inopportuni nei confronti dei minori, ma vuole contribuire alla formazione di una cultura condivisa, fatta non solo di principi, ma anche di buone pratiche.

    Un tavolo ‘di sintesi’ che intende programmare, da un lato, momenti di approfondimento e dibattito sul come fare ‘formazione comune’ e, dall’altro, promuovere una cultura della tutela dei diritti dei minori nel delicato rapporto con i mezzi di informazione.

    Le le Sezioni AIMMF interessate potranno ricevere ulteriori informazioni, rivolgendosi a
    Biancamaria Biancardi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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    vai alla carta dei valori

    (*) Firmatari del protocollo e della carta dei valori, che ne è parte integrante, sono: Regione Piemonte, Comando Regionale della Guardia di Finanza del Piemonte; Comando Provinciale Carabinieri di Torino; MIUR-Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, Questura di Torino; Co.Re.Com. Piemonte -Comitato Regionale per le Comunicazioni; Ordine degli Assistenti Sociali – Consiglio Regionale del Piemonte; Ordine degli Avvocati di Torino; Ordine dei Giornalisti – Consiglio Regionale del Piemonte; Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino; Ordine degli Psicologi-Consiglio Regionale del Piemonte; Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia e per i Minori A.I.A.F. Piemonte e Valle d’Aosta; Associazione Italiana Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia – Sezione Piemonte e Valle d’Aosta.

     

     

     

     

     

     

  • Pacchetto sicurezza (23.2.09)

    U N I O N E N A Z I O N A L E C A M E R E M I N O R I L I
    Comunicato sul ddl 773 (c.d. “Pacchetto sicurezza”)

    vedi

     

     

     

     

     

     

     


  • Camera Minorile di Padova (28.2.09)

    Camera Minorile di Padova
    (Presentazione)

    In un periodo in cui, per noi avvocati, è facile perdere entusiasmo e sentirsi tentati di “arrendersi” di fronte alla difficile situazione in cui versa la Nostra Giustizia, congelata dalla mancanza di risorse, soffocata dal carico di lavoro e …. perennemente sull’orlo del collasso….. , accomunati dal desiderio di lavorare insieme per migliorare quello che c’è abbiamo deciso di superare lo sconforto, di armarci di buona volontà e anche di una buona dose di ottimismo, per mettere a frutto le nostre esperienze professionali e il nostro impegno.

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  • Appello sulle conseguenze dell’art. 45, comma 1, lett. f) del ddl “sicurezza” C. 2180 sul diritto del minore a essere registrato alla nascita (16.3.09)

    Appello di numerose associazioni , tra le quali, l’AIMMF, sulle conseguenze dell’art. 45, comma 1, lett. f) del ddl “sicurezza” C. 2180 sul diritto del minore a essere registrato alla nascita*

    testo

    *Il ddl sicurezza prevede una norma, passata quasi inosservata, che impedisce la registrazione alla nascita dei figli di cittadini stranieri irregolari, in palese violazione della Costituzione e della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

    Le conseguenze di tale modifica normativa sarebbero gravissime: i bambini non registrati alla nascita resterebbero senza identità, completamente invisibili; vi è inoltre il forte rischio che i bambini nati in ospedale non vengano consegnati ai genitori privi di permesso di soggiorno e siano dichiarati in stato d’abbandono; per evitare questo, è probabile che molte donne in condizione irregolare decidano di non partorire in ospedale, con serissimi rischi per la salute della madre e del bambino.

     


  • Minori migranti sbarcati a Lampedusa (30.4.09)

    Minori migranti sbarcati a Lampedusa: Save the Children, 1860 ospitati nelle comunità della Sicilia. Fino a 400 minori transitati in 10 mesi in comunità atte ad ospitarne poche decine. I minori fuggiti sono il 60%.

    continua