Categoria: Attualità

  • La convenzione de L’Aja del 19 ottobre 1996 in materia di protezione dei minori:contenuti ed ambiti di competenza (30.6.14)

    Titolo articolo: La convenzione de L’Aja del 19 ottobre 1996 in materia di protezione dei minori:contenuti ed ambiti di competenza (30.6.14)

    Autore: Claudio Cottatellucci

    Data pubblicazione: 30 giugno 2014

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  • L’ultima tragedia in mare(20.4.15)

    Associazione Italiana dei Magistrati per i minorenni e per la famiglia
    Aderente alla”Association Internationale des Magistrats de la Jeunesse et de la Famille”
    www.minoriefamiglia.org

    “Ripristinare il soccorso in mare per i migranti”

    Ancora una volta uomini, donne e bambini di cui non conosceremo l’identità e la storia sono rimaste vittime del loro desiderio di libertà e della loro speranza di acquisire condizioni di vita migliori.

    Questa tragedia, che colpisce perché fa seguito ad altre analoghe stragi e per l’enorme numero di persone coinvolte, è espressione di una modalità migratoria inaccettabile, da cui scaturiranno altre sofferenze e altre morti, e che si preannuncia devastante nei mesi a venire.

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  • Solidarietà con il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria (8.6.2016)

    Associazione Italiana dei Magistrati per i minorenni e per la famiglia
    Aderente alla”Association Internationale des Magistrats de la Jeunesse et de la Famille”
    www.minoriefamiglia.it

    L’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia esprime la propria preoccupazione e manifesta la propria affettuosa vicinanza ai colleghi degli uffici minorili di Reggio Calabria, recentemente oggetto di ripetute intimidazioni.

    Sottolinea l’importanza che tale attività giudiziaria, capace di incidere a tutela di bambini e adolescenti inseriti in contesti familiari criminali, sia sostenuta dallo Stato in tutte le sue articolazioni, anche attraverso la promozione di una cultura della famiglia e della cura dei legami fondata sul rispetto della persona e volta al riconoscimento del diritto delle nuove generazioni di crescere secondo i principi costituzionali di protezione dell’infanzia e della gioventù, di libertà e di uguaglianza.

    I giudici sono soggetti soltanto alla legge e anche la giurisdizione minorile si attua mediante un giusto processo in cui le parti possono far valere le proprie ragioni davanti ad un giudice terzo e imparziale.

    Al di fuori di questi principi e di questo processo non vi può essere Giustizia ed è forte la convinzione che le risposte della legge non possono essere fermate o condizionate dalla sopraffazione o dal timore di un male ingiusto.

    Attraverso l’ascolto, l’accompagnamento educativo, la conoscenza dei bisogni delle persone e delle loro aspettative di vita – che caratterizzano la funzione del giudice minorile – anche in situazioni molto complesse e radicate può determinarsi il cambiamento dei comportamenti e delle scelte e l’assunzione delle responsabilità nella gestione delle relazioni familiari, con il sostegno della parte sana della società che facendo rete rispetta e promuove i diritti di ciascuno anche nelle realtà territoriali più difficili.

    Roma, 6 giugno 2016

     


  • Quello che resta di Zygmunt Bauman (16.1.17)

    Quello che resta di Zygmunt Bauman
    di Francesco Provinciali

    Sovente la celebrità e la stessa rilevanza culturale dei “giganti” del nostro tempo resta legata ad una affermazione, un’intuizione, un’idea descrittiva, una sintesi fotografica, efficace e geniale, che spiega in modo suggestivo analisi complesse e approfondimenti che vanno oltre le semplificazioni della definizione e del concetto in se’, spesso banalmente utilizzato per prodotti utilitaristici e commerciali, alla stregua degli stessi pericoli ravvisati in una visione consumistica ed autoreferenziale della vita stessa.

    Così è stato per Zygmunt Bauman, filosofo e sociologo di origine polacca ma di vocazione e declinazione prima occidentale e poi cosmopolita: la sua “società liquida” è stata forse la suggestione culturale più efficace e colorita per descrivere i fenomeni del nostro tempo e la collocazione dell’uomo negli eventi, nei disagi e nei conflitti della contemporaneità.

    Dietro di lui una lunga scia di “traduttor dei traduttori”, discepoli più o meno diligenti e ortodossi ma tutti indistintamente colpiti e segnati dalla capacità del “maestro” di leggere, tratteggiare, analizzare, portare a sintesi la descrizione di un’epoca centrata sulla fiducia nell’uomo iniziata da molto lontano, con le speranze dell’illuminismo e conclusa con una deriva di involuzione del concetto stesso di modernità e di democrazia.

    Nessuno come Bauman ha saputo cogliere lo spaesamento dell’uomo contemporaneo in una società dove sono venuti meno- ad uno ad uno – i punti di riferimento rassicuranti che costituivano la base dell’idea di progresso e di miglioramento della condizione antropologica ed esistenziale.

    Al centro di tutto il conflitto tra natura e cultura, tra essere e divenire, tra tradizione e innovazione, conservazione e progettualità, rispetto dei modi e dei tempi di una vita finora rassicurante.

    E a seguire, l’uso distorto – ora strumentale e ora finalizzato – delle nuove tecnologie, le difficoltà di gestire l’evoluzione in chiave di progresso, la centralità della persona e dei suoi bisogni primari (libertà, autonomia, capacità di elaborare un pensiero critico, di finalizzare il senso stesso della vita oltre i bisogni artificiali creati da una società dove la logica del profitto prevale su quella dell’identità, l’uso del denaro diventa abuso dei valori fondativi della cultura umanistica, mentre il declino delle istituzioni accompagna la decadenza dei valori e della loro impagabile gratuità).

    Acuto e spietato studioso della “globalizzazione”, nei suoi aspetti più deteriori: declino del valore della solidarietà e mistificazione della retorica del pan-consociativismo retto sugli alibi di una improbabile trasparenza e di una ancora più cruenta intrusione nella dimensione personologica e nei suoi valori correlati, perdita di ogni approdo valoriale e culturale, fondazione dell’idea di progresso sulla sistematica violazione del principio di natura.

    L’individualismo sfrenato che emerge con la crisi della comunità, rende fragili i contorni della società e la trasforma, appunto, in una entità liquida, dove tutto è possibile, nel trionfo del relativismo culturale e di un mondo dell’apparire più che dell’essere.

    Fino a paventare una crisi del modello statuale e istituzionale ereditato dall’800, attraverso uno stereotipo partecipativo dove ciò che è scontato, precostituito e imposto dall’esterno prevale sulle motivazioni ideali che finora hanno fatto la storia.

    «Forse la parola democrazia non sarà abbandonata, ma sarà messa in questione la classica tripartizione di potere tra l’esecutivo, il legislativo e il giudiziario». Addio, dunque Montesquieu: porte spalancate a possibili forme dittatoriali. Anche perché, «perfino la speranza è stata privatizzata».

    Addio Bauman, straordinario lettore delle derive oligarchiche e populiste della contemporaneità.

     

     

  • Osservazioni sul disegno di legge n. 2284 approvato dalla Camera il 10 marzo 2016- Audizione Commissione Giustizia Senato del 18.1.2017 (23.1.17)

    Associazione Italiana dei Magistrati per i minorenni e per la famiglia
    Aderente alla”Association Internationale des Magistrats de la Jeunesse et de la Famille”
    www.minoriefamiglia.org

    Osservazioni sul disegno di legge n. 2284

    “Delega al Governo recante disposizioni per l’efficienza del processo civile” approvato dalla Camera dei
    deputati il 10 marzo 2016 (audizione Commissione Giustizia Senato del 18 gennaio 2017)

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  • Rendiamo pubblico l’appello “Salviamo i Tribunali per i minorenni” e l’elenco dei firmatari (3.3.2017)

    Rendiamo pubblico l’appello “Salviamo i Tribunali per i minorenni” e l’elenco dei firmatari (3.3.2017)

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  • Global Appeal contro la riforma Orlando sottoscritto da Defence for Children di 26 Paesi

    Global Appeal contro la riforma Orlando sottoscritto da Defence for Children di 26 Paesi

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  • Il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, sulla riforma del Tribunale e della Procura per i minorenni (16.5.2017)

    Il Commissario per i Diritti Umani, Nils Muizniesk, ha inviato al Presidente del Senato italiano, Pietro Grasso, una lettera in cui esprime preoccupazione per il progetto di legge di riforma della giustizia minorile. Attualmente il DDL è infatti in esame alla Commissione Giustizia del Senato. La lettera è stata resa pubblica oggi, 16 maggio 2017.

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    testo tradotto vedi


  • Rendiamo pubblica la lettera a firma del Presidente dell’A.I.M.M.F. alla Commissione famiglia del Consiglio Nazionale Forense (CNF), datata 7.7.2017 (8.7.2017)

    Rendiamo pubblica la lettera a firma del Presidente dell’A.I.M.M.F. alla Commissione famiglia del Consiglio Nazionale Forense (CNF), datata 7.7.2017

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